Progetto di Attivamente, per le classi 1C e 1D – “Laboratorio sperimentale d’arte e mestieri nell’era digitale”

Il laboratorio ha portato a scoprire la complessità̀ che si cela dietro la realizzazione di un oggetto apparentemente semplice: il cuscino. La progettazione e realizzazione sono il pretesto per raccontare una storia fatta di arti e mestieri. Il laboratorio è stato scelto dalle docenti di Tecnologia per le classi prime, poiché si inserisce nel capitolo riguardante lo studio dei materiali e dei processi produttivi.

Il laboratorio si è svolto in due incontri di 4 ore, ben scanditi ed organizzati dagli esperti del progetto, Olga e Marcello.

1° fase: gli studenti hanno affrontato il ruolo del tessuto nella storia dell’arte fino alle ultime scoperte della sartoria digitale, visualizzando una interessante presentazione (concetti riguardanti tappezzeria, fibra-filato-tessuto, trama e ordito). In una successiva fase gli esperti hanno presentato una serie di immagini per farne comprendere La forza: cos’è/cosa sembra, forma/funzione, materiali/funzione, sapere/saper fare. Partendo da questi input, hanno dato avvio alla fase progettuale attraverso la loro creatività̀.

2° fase: creazione del copri-cuscino, in cui la dimensione bidimensionale del foglio si trasforma nella prima fase di sperimentazione materiale, attraverso la trasposizione su stoffa del disegno preparatorio realizzato su carta.

3° fase: laboratorio tattile dove gli studenti hanno potuto sperimentare in prima persona il lavoro del tappezziere. Cucire a mano implica una modalità spazio-temporale diversa da quella a cui siamo abituati: un movimento lento, rigoroso, semplice eppur complesso senza le adeguate competenze. Gli alunni hanno realizzato il proprio cuscino a partire da un foglio di ovatta sintetica, cucito e riempito con una imbottitura in trucioli di gommapiuma, e rivestito la fodera in cotone da loro dipinta e cucita con ago e filo.

4° fase: il percorso si è concluso con una fase di storytelling, per riflettere e raccontare cosa è successo nel passaggio dalle 2 dimensioni del foglio alle 3 dimensioni dell’oggetto creato. Il cuscino ha svolto il suo potenziale costruttivo ed espressivo di fibre, intrecci, storie e persone.

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