Il giorno 15 settembre si è svolto uno spettacolo di accoglienza delle classi prime dei tre plessi della scuola secondaria dell’IC di Occhiobello.

Di seguito il Comunicato stampa de “Il Teatro siete voi” e alcune fotografie del bellissimo spettacolo.

 

 

IL TEATRO SIETE VOI 2022

Palcoscenico Polesine

La più coinvolgente rassegna itinerante di teatro per bambini, ragazzi, scuole e famiglie del Polesine

Stagione autunnale

 

Comunicato stampa n. 29

Rovigo, 16 settembre 2022

Il Teatro Siete Voi, fantastica Anteprima ad Occhiobello

Col genio di Leonardo, tra capolavori pittorici e problemi quotidiani

 

OCCHIOBELLO (RO) – Un’Anteprima fantastica per la tematica e per l’entusiasmo suscitato nei ragazzi e negli insegnati. “Il sogno del giovane Leonardo da Vinci” della Barabao – A mouvement theatre company di Padova, commedia musicale d’esordio della stagione autunnale de “Il teatro siete Voi-Palcoscenico Polesine”, è andato in scena ieri (15 settembre), in esclusiva per le sette classi prime medie del territorio dell’Istituto comprensivo di Occhiobello. L’amministrazione comunale di Sondra Coizzi, intervenuta alla rappresentazione con l’assessore alla Cultura Lorenza Bordin, a questa prima partecipazione del Comune al progetto di teatroragazzi “Il teatro siete voi”, ha scelto di regalare una mattinata culturale come benvenuto e buona fortuna, a tutti i ragazzi che questa settimana hanno iniziato il ciclo della Scuola secondaria di primo grado.

“Il plus valore degli spettacoli diffusi sul territorio riservati alle scuole – commenta Irene Lissandrin, curatrice del progetto “Il teatro siete Voi” per l’associazione ViviRovigo – è che favorisce l’incontro dei giovani col teatro raggiungendoli proprio là dove sono. Tanti di questi ragazzi di prima media – prosegue – hanno assistito per la prima volta in assoluto ad una rappresentazione professionistica e, magari, tanti di loro non avrebbero mai avuto questa opportunità. Abbiamo messo un piccolo seme: vedremo se si svilupperà in amore per la cultura o, addirittura, in un piccolo attore in erba”.

Mai maestro e ispiratore poteva essere più giusto di un giovane Leonardo da Vinci, futuro artista e scienziato oltre ogni immaginazione, partendo dalle incomprensioni famigliari, all’affido al padre, fino al trasferimento dalla piccola Vinci alla grande Firenze, dove nella Bottega del Verrocchio, centro artistico rinascimentale senza pari, diventa quel curioso garzone pieno di talento, anche un tantino sfruttato, che però apprende e migliora le tecniche dei più grandi: Botticelli, Ghirlandaio, Perugino. Con rigore storico e qualche licenza creativa, Ivan Di Noia e Romina Ranzato di Barabao Teatro, sempre in scena e con l’aiuto di mascherine di cuoio intercambiabili, ma soprattutto, di voci trasformiste e gestualità molto caratterizzata, riescono a narrare quotidianità e aspirazioni del genio da Vinci, passando repentinamente da un personaggio all’altro (almeno una dozzina), dando vita ai suoi capolavori pittorici, tracciando siparietti musicali e inventando gag esilaranti. Da segnalare, il pezzo sulla Gioconda: “moralmente fusa da 500 anni” la Mona Lisa sta dentro il suo piccolo dipinto al museo del Louvre, rimpiangendo i bei tempi quando godeva della compagnia di Leonardo e canta di essere ridotta a dispensare “sorrisi cretini ai turisti e ai bambini”. Irresistibile.

 

Comunicato stampa